Gli arresti di questa mattina a Parma sono pezzi di sistema che sta cadendo. Gli sviluppi dell’inchiesta Public Money, che ha portato al fermo dell’ex Sindaco di Parma Pietro Vignali, del Capogruppo PdL in Regione e Vicepresidente Iren Luigi Giuseppe Vignali, dell’ex Presidente della partecipata STT Andrea Costa e dell’Editore di Polis e Presidente CdA di Iren Angelino Buzzi evidenziano la connessione fra potere economico e potere finanziario: è una realtà che dobbiamo affrontare e sradicare. Accettarla come un dato di fatto significa esporsi a queste conseguenze. Quando poi ci si aggiunge anche la connivenza dell’informazione, il disastro è completo e porta al totale sovvertimento della realtà, all’asservimento della cosa pubblica per interessi personali. Il coinvolgimento ipotizzato del PdL nazionale è il colmo. Le accuse sono pesantissime e, pur non immaginando un simile scenario da anni stavamo lottando per evitare i doppi incarichi remunerati in società partecipate, ed in particolare quello dello stesso Villani (si veda:www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/emiliaromagna/2010/08/villani-vicepresidente-iren-siamo-alla-spartizione-del-bottino.html). Secondo noi con una maggiore trasparenza molte di queste situazioni potrebbero essere scongiurate da un controllo diffuso, e in questo senso potrebbe anche aiutare il politometro suggerito da Beppe Grillo… Ora i cittadini parmensi hanno un quadro ancora più chiaro di come sia stata gestita la loro città negli anni di Vignali, anche se, scegliendo il Movimento 5 Stelle qualche mese fa, avevano dimostrato di avere lo sguardo più lungo dei politici di professione. Federico Pizzarotti sta facendo un lavoro lunghissimo, meticoloso, difficile e che non strappa certo applausi a scena aperta. Ma è un lavoro serio di ricostruzione. E vediamo quante macerie gli avessero lasciato…

Con tutti sti Porci è giunta l’ora di porci delle serie riflessini.