Pubblichiamo la lettera di un genitore di Guastalla ricevuta oggi stesso in seguito a questo articolo:
Gentile Davide,
ti scrivo in qualità di padre di un bimbo che frequenta (o meglio, frequentava) un’ ottimo servizio fino ad ora offerto dalla città di Guastalla: il nido d’infanzia Rondine.
A seguito del terremoto lo stabile in cui è ospitato il nido è stato definito inagibile (non possiamo neanche entrare a prendere i vestiti di nostro figlio), come d’altronde anche le altre scuole d’infanzia COMUNALI (stranamente quelle private sono agibili…) “Arcobaleno” e “Pollicino”.
Ieri sono stato ad una riunione indetta dal sindaco di Guastalla, al quale erano presenti anche l’assessore alla scuola di Guastalla, la responsabile dell’ ufficio scuola Paola Berni e il responsabile dell’azienda servizi bassa reggiana Cristian Fabbi.
Erano presenti molte famiglie interessate ad avere chiarezza sulla situazione attuale e futura del servizio che fino ad ora abbiamo goduto.
Dalle scarse e poco chiare informazioni che il sindaco Benaglia si è degnato di darci (a fronte di un pubblico di genitori decisamente incazzato) si è capito che molto probabilmente le strutture del nido d’infanzia Rondine che Pollicino resteranno chiuse. Gli interventi sulle strutture richiederanno tempi lunghi di lavoro, si è parlato di 100gg / 150 gg, 6 mesi, 1 anno…. si è parlato addirittura di ricostruire ex novo le strutture. Per quanto riguarda le riaperture di settembre non sono state fornite date certe e non si è fatta menzione degli eventuali spazi alternativi idonei in cui il servizio potrà essere offerto.
La sensazione di molti presenti, peraltro palesata da domande ed interventi puntuali, è che l’amministrazione comunale abbia colto la palla al balzo per ingigantire la situazione di pericolo legata agli stabili in questione, in particolare per quello relativo al nido Rondine, che è una struttura abbastanza recente, a differenza del nido Pollicino, che è una struttura più vecchia (sita nel centro di Guastalla).
Molti genitori hanno chiesto di poter fare un sopralluogo al nido Rondine, ma il sindaco ha negato la possibilità.
Vorremmo che fosse fatta chiarezza, perchè la sensazione è che il terremoto venga usato come scusa o per raccimolare fondi che potrebbero essere meglio spesi, o per togliere definitivamente uno dei pochi servizi di base che Guastalla aveva di buono (i nidi comunali).
Quello che tantissimi genitori chiedono è chiarezza sull’uso dei soldi pubblici e sulla sorte di un servizio che vorremmo rimanesse integro anche per i futuri bambini che nasceranno nel nostro comune.
Grazie per gli sforzi che state compiendo nella direzione della trasparenza
Concordo. Come cittadina e genitore chiedo maggiore TRASPARENZA da parte dell’amministrazione!!!