Lo stato islandese ha deciso di pagare il 13% del PIL nazionale (come se l’Italia investisse circa 250 miliardi di Euro) per cancellare i mutui ipotecari di un quarto dei cittadini.
L’Islanda cancella i mutui ipotecari di un quarto dei suoi cittadini.
Lo stato islandese ha deciso di pagare il 13% del PIL nazionale (come se l’Italia investisse circa 250 miliardi di Euro) per cancellare i mutui ipotecari del quarto dei cittadini del paese più in difficoltà a pagare.
Senza tale decisione migliaia di famiglie islandesi avrebbero perso le loro case.
Insomma, quel che fa l’Islanda sembra non faccia testo, si ma, in realtà ma no che non è vero che si ribellano, ma sì che il FMI l’hanno pagato, in fin dei conti sono quattro gatti, non facciamo di tutt’erba un fascio e non ci sono più le mezze stagioni.
Fatto sta che un Paese occidentale e modernissimo decide di investire ben il 13% del PIL pertogliere dalle spalle dei propri cittadini il peso di un debito insostenibile, mentre altri Paesi pensano bene di metterci il carico da 11.
E ora potete cominciare coi distinguo.
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