Oltre all’esistenza di diverse isole ecologiche, ce n’è una, la più piccola dell’arcipelago delle Canarie, El Hierro, che nei giorni scorsi è salita alla ribalta per un motivo che ci sta assai a cuore.
El Hierro, oltre a divenire una meta turistica molto richiesta, si sta candidando anche ad un vero e proprio primato:essere la prima isola in grado di ‘funzionare’ con il solo supporto di energie rinnovabili.
Il modello proposto per l’autoconsumo di energia su quest’isola si basa, infatti, su unprogetto che contempla la fusione di due fonti primarie di energia come quellaidroelettrica ed eolica che consentono il soddisfacimento dell’80% del fabbisogno; per quanto riguarda il restante 20% dei consumi, invece, si punta sull’impiego di energia proveniente da impianti fotovoltaici.
La conclusione di questo progetto è prevista per il febbraio 2012, periodo in cui si attende la consegna del primo impianto idroelico commissionato dalle aziende spagnole ABB e Elecnor.
La garanzia dell’autoefficienza nella produzione di energia necessaria per i consumi dell’isola, quindi, si concretizzerà entro pochi anni, rendendo El Hierro un esempio concreto della possibilità di coniugare le risorse naturali del territorio con le tecnologie per favorire l’obiettivo dell’energia pulita e a zero emissioni.
Il modello di El Hierro è stato a centro dell’attenzione del mondo soprattutto a seguito del dibattito sul nucleare riacceso dall’incidente di Fukushima, divenendo un simbolo di una buona prassi nella realizzazione di nuovi modi di produrre energia.
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… e c’è ancora chi parla di centrali a carbone e nucleari… mha…
Se continua così presto avranno solo la geotermica!