Ce le ho davanti agli occhi, è quasi una visione… Le facciamo costruire che so, uno a caso, a chi ha costruito gli ospedali in Abruzzo, poi la manutenzione la facciamo fare a chi si occupa degli scavi di Pompei. La gestione ovviamente a una organizzazione criminale, una qualsiasi tanto la scelta ce l’abbiamo, magari evitiamo la stessa che si occupa di riempire il sud di rifiuti tossici perché sarebbe poco corretto verso le altre. Per gli ingegneri io proporrei solo laureati col CEPU e tassativamente parenti di politici. In alternativa se non dovessimo trovarne passerei a ingegneri donna ( e le quote rosa ci vogliono, non siamo mica degli incivili!!) ma solo con taglie di reggiseno oltre la quarta e che siano passate ad Arcore almeno una volta.
Mentre in Italia nelle ultime ore non si fa altro che parlare delle elezioni amministrative appena concluse, e questo non sarebbe un male se solo si parlasse di fatti e proposte concrete, mentre invece assistiamo a discussioni sul niente con “seghe mentali” da paura (vedi Ballarò di ieri 17/5/2011), la Sardegna ha dato il primo schiaffo al ritorno del nucleare in Italia. Notizia ovviamente bypassata dai grandi media…
Il messaggio è forte e chiaro: la Sardegna non vuole essere sede di centrali nucleari, né di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive. La partecipazione alla consultazione referendaria di ieri e oggi è stata altissima e ha sfiorato il 60 per cento: il 59,34 per cento degli aventi diritto al voto (877mila 982 su 1 milione 479 mila) con punte del 65,91 nel Sulcis Iglesiente, si è presentata ai seggi per dire al governo che di nucleare proprio non ne vuole sapere.
Vediamo di copiare gli amici Sardi e anche di iniziare a parlarne noi dei referendum del 12 e 13 giugno, visto che nessuno lo fa.
REFERENDUM, ma cosa succede se…
Parliamone con il Prof. GIANNI TAMINO
GUASTALLA (RE) – Piazza Mazzini – Giovedì 19 maggio 2011
…Grandi i sardi!!!
altro che stare lì ad aspettare che che quello là si svegli una mattina e decida che lui non vuole alcun referendum…loro l’han già fatto e l’han fregato!!! 😉
..e ci credo che il Sulcis Iglesiente sia stato così sensibile all’argomento…con la concentrazione di miniere che hanno si vedevano già, con giusta lungimiranza, ad abitare in un bel deposito di scorie radioattive!!!