Mercoledi sera i consiglieri regionali Andrea De Franceschi e Giovanni Favia hanno toccato la tappa reggiana del tour democratico che li sta portando in tutte le province emiliane e romagnole, per illustrare ai sostenitori del Movimento 5 Stelle il lavoro svolto e i risultati conseguiti in 6 mesi di mandato.
È stata un tappa di successo, e non poteva essere altrimenti visto quanto questo appuntamento unico nel suo genere era atteso dai movimentisti reggiani.
Unico, perché dove altro trovare rappresentati di un movimento politico eletti in un qualche importante incarico “abbassarsi” a incontrare la base dopo le elezioni e raccontargli tutto quello che hanno fatto? Dove trovare altri disposti a mettere a rischio la poltrona affidando al giudizio, e solo ad esso, degli elettori il proprio diritto di continuare a sedercisi sopra?
Quale politico con il posto sicuro per 5 anni metterebbe a rischio tutto per chiedere il rinnovo della fiducia ogni 6 mesi da parte dei suoi sostenitori? Un appuntamento, lo ripeto ancora, unico proprio perché questo hanno fatto Giovanni e Andrea, hanno parlato e poi hanno atteso l’esito del voto che poteva mandarli a casa a pedate.
Invece li ha riconfermati all’unanimità, nessuna mano si è alzata, nonostante la grande partecipazione, per esprimere sfiducia sul loro operato.
A breve sul sito regionale sarà pubblicata una sintesi di questi 6 intensi mesi, ci accontentiamo qui di fornire solo qualche dato interessante che può dar un’idea del valore dello sforzo e della trasparenza che hanno contraddistinto il lavoro del Movimento 5 Stelle dal giorno delle elezioni.
Lavoro, fatto anche da:
59 interpellanze presentate all’Assemblea Legislativa
6 disegni di legge
13 risoluzioni d’indirizzo sulla politica regionale
20 richieste d’accesso agli atti
Trasparenza, perché sono state illustrate in dettaglio tutte le spese e tutti gli incassi del gruppo assembleare fino ad oggi:dalla rinuncia da parte dei due consiglieri alla maggior parte dello stipendio (autoridotto a 2.500€), alla destinazione di questi residui, dalle spese per arredare gli uffici al rinuncio ai rimborsi spese forfettari. Complessivamente gli stipendi di Andrea e Giovanni sarebbero ammontati a 65.103€, ma di questi, a ben 29.438€ hanno rinunciato, in nome di un principio semplice e purtroppo rivoluzionario, non si fa politica per arricchirsi!
Alcuni dei progetti ai quali attualmente stanno lavorando sono:
Progetto di Legge anti-casta: tetto massimo stabilito per legge agli stipendi d’oro dei manager pubblici ; conferimento incarichi per concorso, libertà di autocandidatura per tutti i professionisti dell’Emilia Romagna; no ai multi-incarichi.
Progetto di Legge anti-privatizzazioni: abrogare l’articolo di legge contro la privatizzazione selvaggia delle agenzie regionali.
Progetto Trasparenza: contro le infiltrazioni mafiose
Esperienza incredibile… quasi “aliena”…
Se tutti i politici fossero come Giovanni e Andrea saremmo in una botte di ferro.
Grandi ragazzi!!!
Ero ovviamente presente alla serata e devo fare i complimenti ai consiglieri regionali per la loro efficienza, integrità e coerenza!
Il tutto poi si è svolto in un’atmosfera di scambio e collaborazione che ha arricchito sia i consiglieri regionali che noi!!
E poi han ridato una speranza a chi crede ancora che non si fa politica per arricchirsi!!
Concordo con quanto detto da Olly.
Anch’io ero presente e c’era un clima di collaborazione e rispetto reciproco.
Ringrazio personalemente Favia e De Franceschi per il lavoro svolto e l’impegno veramente ammirevole!
Un ottimo esempio per i “nostri” politici!