“AGGIORNAMENTO”: PER CHI VUOLE FIRMARE CONTRO L’INCENERITORE DI CAVAZZOLI (RE): DAVANTI AL CONAD DI SESSO MARTEDI’ 17 E MERCOLEDI’ 18 E GIOVEDI’ 19 AL MATTINO DALLE 9,30 NEI GIORNI 20 E 21 AGOSTO A CAVAZZOLI DAVANTI AL RONDO’ SOLITO ORARIO 28 E 29 AGOSTO A GAVASSA DAVANTI ALLA CHIESA SEMPRE STESSA ORA
Cresce la preoccupazione in città e vanno avanti le verifiche dei tecnici dopo la notizia che l’inceneritore di Cavazzoli ha sforato nuovamente il valore limite di emissioni inquinanti.
Ossido di carbonio oltre il consentito, hanno rilevato gli esperti; da qui la decisione, presa nel corso di una riunione convocata urgentemente, di sospendere in parte l’attività dell’i mpianto.
Sono giorni duri per il sindaco Delrio, già nel ciclone delle polemiche dopo l’annuncio della mancata estensione del porta a porta in tutta la città. E se il fantasma della gestione e dello smaltimento dei rifiuti sembra destinato ad inseguirlo per tutta quanta l’estate, facile immaginare che non lo lascerà in pace neppure in autunno.
Già a settembre, infatti, in consiglio comunale approderà la mozione ribattezzata “Uccidi inceneritori” presentata il 15 febbraio scorso dal consigliere comunale di Reggio 5 Stelle Matteo Olivieri chiedendo che, in alternativa ai forni, venga realizzato un più moderno impianto Tmb a freddo, con massima bioessicazione di umido-secco e recupero di biogas.
Il consigliere di Reggio 5 Stelle Olivieri parla di «banco di prova» alla ripresa settembrina dei lavori e accusa il sindaco di «tradimento sul porta a porta esteso, che regalerà migliaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati in più a discariche e inceneritori.
Delrio ha abbassato l’obiettivo di differenziata dal 65% al 60% – evidenzia Olivieri – e quel 5% sono qualche migliaio di tonnellate di rifiuti di Reggio in più a smaltimento invece che a riciclo».
Occhi puntati su settembre, il mese in cui «è a calendario la votazione della mozione che presentai in tempi non sospetti lo scorso 15 febbraio sia per chiudere Cavazzoli che non fare quello di Gavassa adottando le migliori tecnologie di Trattamento Meccanico Biologico con essicazione massima e produzione biogas, separazione del resto del secco ad avvio a moderni centri riciclo modello Vedelago», dice Olivieri. Convinto che questo impianto di ultima generazione «sarà capace di abbattere del 50% tramite essiccazione il rifiuto in entrata.
La parte umida separata (organica) verrebbe digerita, producendo biogas e grandi quantità di energia rinnovabile, in un apposito impianto, mentre la parte “secca” verrebbe ulteriormente asciugata in apposite biocelle », spiega. «La parte secca asciugata verrebbe poi lavorata in una linea destinata ad un Centro del Riciclo modello Vedelago, dove si lavorerebbe anche ciò che viene differenziato dai cittadini. Costo complessivo, circa un decimo del forno inceneritore, risultati: quantità di rifiuti tolti alla discarica, più o meno gli stessi, senza ceneri, polveri ed inquinamento, energia rinnovabile prodotta». Olivieri ripensa al 15 febbraio scorso, quando in aula «il sindaco scuoteva la testolina e il capogruppo Pd Vecchi dichiarava di non credere in Rifiuti Zero ».
La penseranno ancora così?
fonte: http://linformazione.e-tv.it/archivio/20100809/05_RE0908.pdf
C’è una frase erroneamente inserita nel testo:
dopo
“Il consigliere di Reggio 5 Stelle Olivieri parla di «banco di prova» alla”
c’è questa frase:
“Bossi intona il Va pensiero con Francesca Carlotti e il figlio Renzo”
che non c’entra!
Grazie… scusa… ho fatto il copia/incolla mal riuscito… sono appena tornata dalle ferie ma mi sa che ne ho bisogno ancora… correggo subito… grazie!