Umberto Bossi durante la festa della Padania del 26 luglio 1997 nell’enclave leghista di Cabiate nel comasco: “col tricolore mi pulisco il culo”.
Quella frase non fu mai smentita, Bossi fu condannato in primo grado dal giudice di Como a un anno e quattro mesi di reclusione per vilipendio della bandiera tricolore, la sentenza fu impugnata dalla difesa e nel gennaio scorso la Camera dei Deputati ha negato l’autorizzazione a procedere salvando il culo a Bossi perchè potesse probabilmente utilizzarlo come promesso.
Roberto Castelli nel 2009, noto studioso delle gesta del plurisecolare Impero Svizzero, profondo conoscitore dell’antichissimo diritto Svizzero su cui sono fondati i codici civili e penali di tutto l’occidente, grande utente di orologi (lo guarda almeno una ventina di volte al giorno) ed estimatore di cioccolata, recepisce la lezione di civiltà e propone (vedasi definizione di “demagogia” ) la modifica della costituzione per aggiungere una croce al tricolore.
Se quindi la matematica non è un opinione e 1 + 1 fa 2…
Roberto Castelli vorrebbe decorare col simbolo della cristianità la carta igienica di Umberto Bossi. Per fare cosa? Beh a voi la conclusione.
D’altronde che la croce cristiana potesse avere un ruolo particolare in padania lo si era già intuito da parecchi segnali, come l’arrogante accanimento verso i poveri, i migranti, i rifugiati, i senza fissa dimora, gli stranieri, tutte categorie a cui Gesù Cristo e’ stato ben contento di appartenere.
Chissà se presto anche a Guastalla, neo feudo Leghista, avremo in vendita nei supermercati la speciale carta igienica tricolore.
Ma la Lega non si ferma qui ed un suo deputato, che a Guastalla conosciamo benissimo, conia una nuova identità definendosi “xenofobo antirazzista” (leggi qui).
L’intelligenza di certi personaggi non ha limiti.
come dice un blogger sul sito di beppe:
“I leghisti sono a favore della croce perche’ non sanno scrivere”
Luca Popper, Milano 30.11.09 17:05
la piu’ bella battuta degli ultimi mesi..non penso ci siano altri modi di rispondere se non ridendo, chi prende sul serio queste affermazioni fa il loro gioco.
Per Alessandri mi dispiace che provi paura e sia così confuso, consiglierei uno psicologo , pero’ meno male per noi che non è diventato sindaco di Reggio!!! e cosa ci facevamo con un sindaco terrorizzato…
Fa specie come un simbolo religioso venga utilizzato come simbolo di demagogia e come arma mediatica. Scordandosi:
1- che di simbolo religioso si tratta
2- il significato della crocifissione di carità ed amore verso il più debole
Una persona a me cara, di un’altra generazione ormai, diceva “scherza coi fanti ma lascia stare i santi”
Purtroppo la lega non è mai stato il partito della testa….nè quello del cuore…
In questo bellissimo articolo hai espresso in pieno la mia opinione in merito!!!