Vi ricordate un paio di settimane fa, quando ho parlato degli strumenti di un Consigliere Comunale parlando delle “mozioni“.
Oggi voglio introdurre un altro strumento a disposizione di un Consigliere, e cioè l’interrogazione.
Prima di questo, però, è importante ricordare il diritto all’informazione dei consiglieri. In tal senso l’articolo 48 del Regolamento del Consiglio Comunale, al comma 1 dice che:
“I Consiglieri comunali, per acquisire notizie ed informazioni utli all’espletamento del proprio mandato, hanno accesso agli uffici del Comune ed a quelli degli enti e delle aziende dipendenti“.
Questo diritto sembra piuttosto generico, ma se ci pensate, è Fondamentale, per conoscere ciò che avviene in Comune. E dunque per farlo conoscere a voi.
Bene, arriviamo all’ Interrogazione.
Come dice l’articolo 50 al comma 1: “L’interrogazione consiste nella semplice domanda rivolta al Sindaco, se un fatto sia vero, se alcuna informazione sia giunta in ufficio e sia esatta, se sia o si stia per prendere alcuna risoluzione intorno ad un determinato affare.”
Se necessario si può richiedere che venga data una risposta scritta alla domanda.
Può sembrare una banalità, ma sappiamo benissimo quanto sia facile per le pubbliche amministrazioni che particolari temi cadano nel dimenticatoio. Per fortuna alcuni cittadini hanno buona memoria
Ed è proprio il loro(il vostro) aiuto che può essere utile per far sì che l’amminisrtrazione non si “scordi” delle cose.
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